Farinarte, un progetto che si propone di creare un connubio tra cultura e pubblico. La cifra stilistica che caratterizza le proposte è la rivisitazione in chiave moderna degli stilemi artistici della classicità sia in campo figurativo (mostra di scultura e grande mostra di burattini di ieri e di oggi) sia in campo teatrale (pieces e monologhi realizzati su temi antichi in una relazione dialettica tra passato e presente) sia ancora in campo musicale, ove verranno presentati concerti che coniugano la musica folkloristica a quella classica, la jazz a quella popolare, in continuo rimando a generi che si intersecano, si contaminano e creano nuove forme musicali e nuove sonorità.
Non mancano attività satellite come una residenza artistica per compagnie emergenti a dicembre finalizzata alla messa in scena di uno studio teatrale.
Tra i servizi aggiuntivi laboratori teatrali, di espressione corporea e di arte figurativa per che prevedono performances finali. Nel periodo natalizio fiabe ed attività per i più piccoli assieme ad una maratona di lettura finalizzata al coinvolgimento di tutto il quartiere.
Infine due mostre permanenti: al piano terra “Burattini che Passione!” una mostra che coniuga la tradizione dei burattinai italiani (più 100 burattini realizzati dalla grande Maria Signorelli tra il 1960 e il 1980) con l’innovazione dei pupazzi di Giuseppe Allamprese: burattini gommapiuma a grandezza umana.
Al primo piano, dello stesso scultore Giuseppe Allamprese, la mostra di scultura “Color- azione” tra antico e moderno.

Mostre
di scultura e burattini di ieri e di oggi.

Musica
concerti, musica folkloristica, classica, jazz e popolare, con nuove forme musicali e nuove sonorità.

Teatro
pieces e monologhi realizzati su temi antichi in una relazione dialettica tra passato e presente.

Laboratori
teatrali, di espressione corporea e di arte figurativa per minori che prevedono performances finali.