Psicoanalisi Contro – Compagnia Teatrale Sandro Gindro ETS

presenta

JAZZ - Oltre i confini del tempo

Seconda edizione del “festival del Jazz”

Direttore artistico Francesco Pezzella
Coordinatore musicale Andrea Biondi

Cosa potrebbe succedere se fossimo costretti a spiegare cosa è il jazz ad una persona che non ne ha mai sentito parlare? Quali difficoltà potremmo incontrare nell’esposizione dei contenuti inerenti questa forma musicale così complessa e nello stesso tempo così diretta?

Il jazz indubbiamente preferisce forme espressive immediate, legate all’improvvisazione, ma sopratutto si dipana e sviluppa linguaggi sempre nuovi grazie all’apporto di musicisti che hanno creato tecniche, stili improvvisativi, forme originali.

Le personalità di tali musicisti sono state spesso controverse, talvolta ai margini, quasi essi avessero necessità di rivelare la loro creatività quale contraltare di un malessere sia esso fisico sia psichico che li teneva ingabbiati all’interno di una vita “dannata” o spesso sfortunata.

La loro musica sembra nascere da una esigenza esistenziale, umana, che non si esaurisce nella esposizione di un tema, ma che travalica la musica diventando un potente veicolo di emozioni, di amore per la vita e per il mondo, sempre inafferrabile, mai goduto a pieno. L’improvvisazione come contatto emotivo con la vita e con gli uomini, oltre qualsiasi concetto temporale.

Narrare il jazz significa ascoltare quei suoni, quelle improvvisazioni oltre il tempo, provenienti da nuovi coraggiosi epigoni, ma anche imparare a conoscere la personalità dei grandi che lo hanno abitato.

Proprio per questo si è pensato di proporre una seconda edizione del festival jazz alla Vaccheria  con il titolo “Jazz – Oltre i confini del tempo” all’interno della quale la musica ascoltata, le tecniche di improvvisazione divengano un percorso unico, finalizzato a presentare questo o quel musicista nella sua complessità esistenziale, cifra dalla quale è scaturito tutto il suo “slancio creativo”. 

Dunque si giustappongono concerti accanto a workshops ( a cura di Andrea Biondi) in cui, poche ore prima dello spettacolo, gli stessi musicisti illustrano le tecniche e le modalità improvvisative da loro adottate, unitamente a letture di brani della vita di Miles Davis interpretate da Francesco Pezzella. Non mancheranno films e documentari sul jazz e sui personaggi che lo hanno abitato.

Le quattro giornate iniziano con un laboratorio musicale riservato a bambini ed adolescenti (ore 11-12).

Ingresso libero.