“Il Borgo a teatro” è stata una manifestazione teatrale caratterizzata dall’incontro tra bambini, adolescenti e giovani e compagnie specializzate nella realizzazione di spettacoli per ragazzi, per uno scambio reciproco di conoscenze, ma anche per stimolare riflessioni in merito ad altri temi sociali quali la diversità, l’integrazione, il disagio sociale.

Il Borgo a teatro ha visto la partecipazione in qualità di pubblico di nuclei familiari extracomunitari che vivevano in situazioni di disagio socio – economico nel comune di Mazzano Romano; gli interventi culturali sono stati finalizzati a favorire l’accesso alle opportunità formative e a rimuovere gli ostacoli e le condizioni sociali di svantaggio, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita sociale e della relazione dei cittadini.

“Il borgo a teatro” è quindi divenuto un progetto di prevenzione primaria del disagio sociale e di educazione alla fruizione del teatro composto da due elementi:

• Il teatro e la scuola
  Rassegne teatrali nazionali per bambini, ragazzi e giovani precedute e seguite da incontri con le compagnie e con esperti per una formazione del pubblico fin dalla scuola primaria

• Il teatro e il territorio
  Laboratori teatrali per ragazzi e giovani finalizzati alla prevenzione del disagio sociale e della discriminazione

Sono stati previsti momenti in cui le scuole hanno incontrato ed impostato discussioni e dibattiti con le Compagnie e con gli organizzatori, anche al fine di ottimizzare e metabolizzare gli stimoli forniti dagli spettacoli ed inserirli a pieno titolo nella programmazione didattica.

Il programma stilato è stato il risultato di attente sinergie tra compagnie che lavorano giornalmente all’allestimento di spettacoli in grado di proporre quesiti e stimolare risposte, sia in ambito scolastico, sia educativo in generale.

Non ultimo si è cercato di avviare un rapporto con le famiglie del territorio: alcuni spettacoli sono stati proposti in orario pomeridiano proprio per sensibilizzare bambini ed adulti ad utilizzare il teatro quale luogo d’incontro e di riflessione comune.

Una rassegna duttile, dunque, pensata in base alle necessità sociali e culturali di un territorio complesso e variegato, sempre più coacervo di identità e di diversità che era importante valorizzare e comprendere.