Tra Scilla e Cariddi

Interventi di animazione teatrale finalizzati alla prevenzione delle dipendenze patologiche e degli stili di vita socialmente pericolosi.

Il progetto si è posto come obiettivo il confronto tra minori ed adulti di riferimento e la riflessione in merito ai meccanismi di marketing e di battage pubblicitario caratteristico dei prodotti da dipendenza. Utilizzando una rappresentazione teatrale si sono messe in scena le forme di dipendenza più comuni cercando, attraverso la forza terapeutica insita nel teatro, di oggettivare alcuni comportamenti (il comportamento nei luoghi di loisirs, il marketing delle nuove dipendenze, l’identità frammentata del giovane dipendente), anche attraverso l’utilizzo di una molteplicità di sviluppi della stessa storia. Stimolando il dibattito successivo alla fruizione delle azioni sceniche, si è cercato di portare l’uditorio ad una coscienza critica.

Il nostro obiettivo è stato quello di fornire agli adolescenti coinvolti la possibilità di poter analizzare la realtà da un differente punto di vista, da spettatori e da commentatori, con l’obiettivo di migliorarne, in tal modo, la consapevolezza ed aumentarne la qualità della vita.

 

FINALITÀ DELL’INTERVENTO

La finalità generale è stata quella di prevenire e/o contrastare situazioni di disagio psico-sociale legato a stili di vita, consumi e dipendenze, consentendo a gruppi di giovani di entrare in contatto con il problema della dipendenza da un punto di vista “altro”, attraverso, cioè, la mediazione della finzione teatrale. Grazie alla drammatizzazione i giovani hanno avuto l’opportunità di osservare, oggettivati nei comportamenti degli attori, quegli aspetti che quotidianamente esperiscono in prima persona (dipendenze e stili di vita “asociali o sbagliati”), dando loro la possibilità di acquisire una maggiore consapevolezza dei loro desideri, piaceri e sentimenti in relazione con i valori della società.

 

OBIETTIVI

  • Sviluppare le    capacità critiche dei giovani per poter scegliere quali comportamenti adottare
  • Far conoscere i rischi legati alle vecchie e nuove dipendenze
  • Promuovere e consigliare stili di vita attivi al di là delle dipendenze
  • Promuovere momenti sociali, culturali e di confronto tra giovani
  • Consentire occasioni di confronto con il mondo fisico ed emozionale dei giovani

 

Il progetto è stato realizzato a Sacrofano, che come molti dei comuni dell’area del Parco di Veio, non aveva strutture che fungessero da agenzie formative ed educative, luoghi di svago, di gioco e di divertimento, come valvole di scarico per gli adolescenti.

 

SCUOLE COINVOLTE

Istituto comprensivo Padre Pio di Sacrofano, scuola secondaria di primo grado.

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